sabato 2 febbraio 2013

PostAcquisti #1


Ciao! :D
Scrivo questo post dopo aver lasciato che passasse un sacco di tempo dal precedente...Chiedo venia.
Questo non sarà un post in cui parlo di un libro: vi parlerò invece dei miei ultimi acquisti, dando il via a una mini “rubrica” per il blog. La chiamerò, come avrete già intuito dal titolo qui in alto, PostAcquisti...
Iniziamo!
Questi libri sono stati comprati da due siti diversi: Amazon.it e ibs.it.
Magari vi parlo meglio di questi siti in un altro post.
Iniziamo da quelli di Amazon, più numerosi e divisi in più spedizioni:
Quella a sinistra è un'agenda della Moleskine, famosa marca produttrice di agende e taccuini per tutti i gusti (qui trovate il sito dell'azienda).
Questo è un taccuino speciale: al suo interno non ha né righe, ne quadretti, ma schede dove poter inserire le proprie opinioni su un libro. 
Le schede, davvero complete, sono divise in ordine alfabetico, presentano vari campi da riempire (fra cui titolo, autore, data di lettura, citazioni, note e opinione personale). L'agenda è scritta in inglese, ma Moleskine allega con il taccuino (che misura 13x21 cm, in copertina rigida) un libriccino di facile consultazione che traduce in svariate lingue tutto ciò che può essere scritto nell'agenda. La si può arricchire usando gli adesivi che sono davvero simpatici e originali.
Insomma, se come me siete diffidenti e non volete riporre le vostre memorie sui libri letti su aNobii, questo è l'acquisto che fa per voi. Sul sito della Moleskine il prezzo indicato è 19,50€, ma Amazon l'ha venduta a 16,15€.
(Per maggiori informazioni qui trovate la pagina della Moleskine che parla di quest'agenda, e invece Amazon la vende qua.)

Ho ordinato anche un Mammut della Newton Compton. E' il primo che acquisto.
Questo raccoglie tutti i romanzi che parlano di Sherlock Holmes. Ha la copertina morbidosa, 1200 pagine circa, scritte con caratteri non giganti, ma comunque visibili da trenta centimetri di distanza.
Non vedo l'ora di leggerlo.
E' senza dubbio un affare: i libri che vi sono contenuti sono nove, al prezzo di 14,90€, scontato del 15% da Amazon, pagato quindi 12,67€.
Mi dilungherò un altro giorno su come ho conosciuto Sherlock.

Ed eccoci a queste meraviglie.
Probabilmente tutti avrete riconosciuto questi tre libri qui accanto.
E' la famosa trilogia di Hunger Games in inglese!
Non mi dilungo molto. Ho già letto i primi due in italiano e oggi ho intenzione di iniziare il terzo, sempre in italiano. L'ho comprato per tenere fede al proposito 'leggere libri in inglese'. Ho pensato che questi sarebbero stati adatti, visto che li avevo apprezzati in italiano e il livello di inglese medio basso. Una piccola nota negativa: qui e nell'immagine accanto, il prodotto viene indicato come un cofanetto, ma in realtà la parte nera è un insulso quanto inutile cartoncino che riporta il mokingjay. Tutto sommato, un buon acquisto, al prezzo di 14,34€.

Rimanendo in campo Hunger Games ho ordinato il libro qui a fianco: è la guida ufficiale al film. Molto colorato, con illustrazioni dal film. Attende solo di essere letto.
Il formato è molto grande.
Il prezzo, non proprio modico, è di 12,67€ contro un prezzo di copertina di 14,90€









Ultimo libro degli ordini Amazon: 101 cose da fare a Londra almeno una volta nella vita, edito Newton Compton.
Di questa collana avevo già 101 cose da fare in Sardegna, 101 cose da fare a Roma, 101 personaggi che hanno fatto grande Roma e il gigante 1001 cose da vedere a Roma.
Questo però si dedica alla meravigliosa città di Londra.
Questi libri (tutta la collana) sono molto lunghi e piuttosto stretti.
Non trovo però altri difetti. Anche questo aspetta di essere letto, spero al più presto.
Pagato 12,67€.




Bene. Ora passiamo all'ordine effettuato su  ibs.it


Hunger Games: i tributi è un libriccino fotografico che scava nella vita dei tributi della 74a edizione degli Hunger Games.
Riccamente decorato con immagini tratte dal film, è più che altro un ripasso della vita dei tributi prima che entrino nell'arena.
Idea carina, forse non realizzata in modo eccellente.
Pagato per fortuna poco:  6,90€






Chiudiamo in bellezza con un libro che sta spopolando grazie all'omonimo film: Cloud Atlas, di David Mitchell.
Ibs mi ha sorpreso,
ha commesso un errore.
Ma penso di non segnalarlo...
Avevo ordinato una brossura...
eppure...
mi è arrivata un'edizione cartonata...
allo stesso prezzo.
Errori del genere dovrebbero capitare più spesso xD
La trama è piuttosto interessante e conosciuta anche dai muri (non sto neanche a raccontarvela).
Prezzo: 12,67€


Per ora è tutto. Al momento sono un po' fermo con la lettura, spero di recuperare presto e di scrivere qualcosa nel blog o caricare un video nel canale..
A presto!

P.S. Se vi va:

EMAIL: thutii98@gmail.com
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YOUTUBE

A presto!

giovedì 10 gennaio 2013

Recensione Hunger Games (spoiler segnalati :) )


Ciao! Se stanotte ho aperto una pagina di Word per scrivere queste parole, è per tenere fede al proposito 'scriverò con più regolarità sul blog'.

Oggi voglio parlarvi di un libro.
Questo post mi servirà anche da memento per la video-recensione che registrerò in seguito e che caricherò sul mio canale, al momento un po' "abbandonato", che trovate qui.
Ma passiamo al libro, una scoperta fantastica per la quale dovrei ringraziare una marea di gente. Cito solo Alex e Giulia, due ragazzi fantastici che mi hanno messo la voglia di leggere Hunger Games.
Il libro, che consta di 369 pagine, è stato pubblicato nel 2008 in America. Ma abbiamo dovuto aspettare un anno perché lo potessimo vedere negli scaffali delle nostre librerie.
È stato scritto da Suzanne Collins, che stando alla terza di copertina è un'autrice statunitense che vive nel Connetticut insieme ai suoi due gatti selvatici (apro una parentesi che non c'entra nulla: ma perché nellabiografia degli autori si fa riferimento agli animali posseduti? Fateci caso...). Neanche Wikipedia ci fornisce tante informazioni in più...
Fatto sta che un giorno la signora Collins, magari seduta in un divano con accanto i suoi due gatti selvatici, stava facendo zapping, e passando da un'immagine all'altra le sono venuti in mente gli Hunger Games.
Gli Hunger Games (giochi della fame) sono un evento mondano che si ripete ogni anno a Panem.
E' meglio chiarire subito le idee: Panem è uno stato, se così lo si può definire, che ricopre l'estenzione dell'attuale Nord America. Non sappiamo da quanto tempo l'America settentrionale si diventata Panem, ma sappiamo che è diviso in 12 distretti. Sappiamo anche che i distretti non sono stati sempre 12. Sappiamo anche che, settantaquattro anni prima che si svolgessero gli eventi narrati nel libro, esisteva un altro distretto, il numero 13. Sappiamo che settantaquattro anni prima, è scoppiata una rivolta contro Panem, Capitol City (la capitale di Panem) e il suo governo opprimente. La ribellione sfociò nel sangue e il distretto 13 venne raso al suolo, diventando così simbolo di quella ribellione. Da allora, ogni anno, ogni distretto deve consegnare due ragazzi, un maschio e una femmina, a Panem perché combattano fra di loro in un'arena, fino a che non ne rimarrà solo uno.
I due ragazzi vengono scelti attraverso la Mietitura: i nomi dei ragazzi che potrebbero finire nell'arena sono in due sfere di vetro (uno per i ragazzi l'altro per le ragazze) e i fogliettini vengono estratti.
Succede proprio così quell'anno...
Viene estratto il foglietto col nome della sorella della protagonista, Katniss Everdeen. Sconvolta dalla notizia, si propone volontaria, accettando di andare a morire per la sorella. Questo è un punto cu cui mi vorrei soffermare un po'. Non pensate che sia una scelta estremamente altruista? Voglio dire, nella società in cui viviamo, chi mai lo farebbe? Viviamo in un mondo talmente egoista e pieno di sé che non si pensa neanche a fare cose del genere...
Comunque, mi sono dilungato abbastanza sulla trama. Naturalmente Katniss parteciperà ai giochi e daranno il via a nuove amicizie, la fine alle vecchie e a tante avventure emozionanti.
Il libro è scritto veramente bene: la Collins riesce a tenerti incollatoalle pagine finché sono gli occhi a reggere. Stile scorrevole, lessico mai pesante, ma non per questo non ricercato, e devo dire con un'immediatezza che ha ben pochi rivali.
ÈOltretutto l'autrice ha saputo ben dosare i colpi di scena collocandoli nella maggiorn parte dei casi alla fine del capitolo, incitando il lettore a proseguire.
I difetti? Probabilmente non ce ne sono, e se ce ne sono sono talmente lievi da non contaminare il bel ricordo che conservo di questo libro a quattro mesi di distanza della lettura.
Una cosa che non mi ha entusiasmato è il finale. Ora, voglio dire, non è un po' scontato? Parliamone.

AVVISO: SE NON HAI LETTO IL LIBRO E HAI INTENZIONE DI FARLO SALTA QUESTA PARTE PERCHÉ CONTIENE SPOILER SUL FINALE E SU ALCUNI EVENTI DEL LIBRO!

Secondo me è piuttosto ovvio che, se dopo sono stati scritti altri due libri, Katniss sopravviva. Ciò che lascia increduli è cosa succede a Peeta. Prima dell'inizio dei giochi sembrava un amico. Arrivati in arena la situazione sembra ribaltarsi, ma non è cambiato nulla...La trovata delle bacche è geniale, ma non ho apprezzato il fatto che quell'accenno di storia d'amore finisca così, in uno statrnuto.

LO SPOILER È FINITO; LEGGETE IN PACE.

Direi che ho concluso. Spero di avervi incuriosito. Leggete il libro, ne vale la pena di spendere 14,50€ per ciò che c'è dentro. Concludo dicendovi una frase.

"May the odds be ever in your favor"

A presto, carissimi :D

mercoledì 2 gennaio 2013

Auguri, aggiornamenti, e buoni propositi per l'anno nuovo :)


Ciao ragazzi ^^
Sono tornato. Per mia sfortuna non da una crociera.
Sono stato assente negli ultimi mesi, e senza girarci intorno per molto tempo, vi dico che non avevo ispirazione per scrivere qualcosa, e se anche ne avessi avuto, non ne avevo tanta voglia. Ma eccomi qui, tornato con furore da un veglione di Capodanno a scrivere col naso colante.
Innanzi tutto è mio dovere farvi gli auguri (in ritardo) di Natale e di un buon anno nuovo. Che questo 2013 sia migliore per me, per te, lettore, e per la tua famiglia.

Spero che queste vacanze siano state proficue dal punto di vista letterario. Hai letto tanto?
Io no. Aspettavo questo periodo da tanto, e poi non ho letto neanche una pagina. Sigh.
Spero vivamente che il 2013 sia un anno di ottime letture per entrambi.

Intanto voglio azzardare una lista di buoni propositi per l'anno nuovo:

1.  Anzitutto scrivere con più regolarità sul blog. Spero di riuscire a scrivere almeno un post alla settimana!

2.  Leggere più classici. Se  dovessi essere più preciso, dovrei INIZIARE a leggere classici. Non faccio un elenco se no muori di noia. Cito solo Cime tempestose, Jane Eyre, Sherlock Holmes, qualche scritto di Wilde e qualcosa della Austen. Speriamo bene.

3. Direi inoltre che è tempo di iniziare a leggere le opere di qualche autore non proprio classico: King, Follett, Troisi, Cornwell, Martin, Lewis, Tolkien e Zafon sono solo alcuni

4.  Devo iniziare qualche saga. Il trono di spade, per esempio. Ma anche Cronache, Leggende e Guerre del Mondo Emerso, Il Signore degli Anelli, La trilogia delle gemme (Kerstin Gier), Il  romanzo di Excalibur (scritta da Bernard Cornwell) e quelle scritte da Terry Brooks. Tralasciando quelle fantasy nominerei anche Una serie di sfortunati eventi (Lemony Snicket) e quella scritta da Larsson.

5. Devo assolutamente smaltire la mia lista dei libri da leggere. Sono più di cinquanta!! Non li elenco tutti, ma fra questi ci sono numerosi classici e qualche libro contemporaneo.

6. Mmmm...Forse...Ma sì...Perché no...Vorrei PROVARE a fare un altro project ten books. Ma sono quasi certo che non resisterò fino alla conclusione del decimo libro. No, farò un project FIVE books! E' più fattibile e sopportabile :D

7. Ho 14 anni, studio inglese quasi da 8, è il tempo di leggere qualche libro in lingua. Ho già ordinato Hunger Games in inglese, spero di riuscire a leggerlo...

Finiti i buoni propositi, direi che è tempo di fare un bilancio delle letture del 2012. Non ho la buona abitudine di segnarmi quanti libri leggo. L'ho fatto solo da luglio in poi. 
Ho ordinato la Book Journal della Moleskine, un'agenda dove segnare i libri letti...Ne farò uso durante l'anno!
Ho scritto l'ultimo post mentre stavo ancora leggendo Impero. Dopo aver finito quello ho letto Dieci piccoli indiani, Carrie, Hunger Games, The Giver, La ragazza di fuoco e Il pincipe della nebbia. 
Direi che è stato un anno di ottime letture e di nuove scoperte. 
A presto :D

sabato 3 novembre 2012

Un racconto

Ciao ragazzi oggi su richiesta di Alex vi posto un racconto che ho scritto quest'estate, ditemi che ne pensate ^^


PAURE DI UN ATLETA

Domani sará una giornata di merda. Faró una figuraccia, ne sono sicuro. Chi me lo fa fare? "Scappa, finchè sei in tempo" mi dice irritantemente insistente la vocina nella mia mente. "Perderai. Torna in Italia."
Forse è meglio che dia retta alla mia coscienza.
Queste parole sono state scritte di fretta da Luca Tanardelli su un quadernino che lui usava come diario personale. Ma sono state scritte in un giorno e in un momento particolare della sua vita. Era il 27 agosto 2016, ore 23 e 48 del fuso orario di Rio de Janeiro. Luca è un corridore dei 100 metri. Tuttavia, nonostante fosse un grande atleta, questa era la prima volta che partecipava a delle competizioni sportive al livello dei Giochi Olimpici. Quelle di Rio sarebbero state le sue prime Olimpiadi. La sua famiglia era toscana. I suoi parenti vivono vicino a Lucca in una vezzosa casetta di campagna, la stessa dove era nata la mamma di Luca, Marzia, e la stessa dove il padre gli ha fatto vedere, da una vecchia televisione un' edizione delle Olimpiadi. Era il 1992. Luca aveva otto anni. Avevano visto tutti insieme, stretti nell'unico divano, le gare di atletica leggera. Luca si era rivolto al papá con aria sognante: "Papá, un giorno io saró lí a correre, e -allargó quanto potè le braccia - tutto il mondo vedrá la medaglia d'oro che avró al collo!"
Il padre, pur sapendo che sarebbe stato difficilissimo che si realizzasse quel fantasioso sogno, gli rispose comprensivo e sorridendo: "Certo, e io saró lí (indicó gli spalti) ad applaudirti." Eppure quel sogno si è realizzato. Luca aveva vinto quelche gara nazionale, ma solo ora, dopo aver da poco superato la soglia dei trenta anni, stava realizzando il suo vecchio sogno. Di lí a poche ore avrebbe corso la gara olimpica dei 100 metri. Doveva vincere lui. Doveva farlo per suo padre. Ma per riuscirsi doveva essere riposato. Eppure non prendeva sonno. Solo dopo tre ore le ali del sonno avvolsero il ragazzo, che l'indomani mattina si alzó ancora piú sfiducioso di sè. "Faró ridere. Saró il disonore dell'Italia e della mia famiglia" Pensó queste parole mentre una lacrima, scendendo lenta e impetuosa sul suo viso, gli sfiorô le labbra che si arricciarono al gusto salato di quella gocciolina. Si lavó controvoglia, non voleva correre. Eppure alle nove di mattina, puntuale come un oroglogio svizzero, si stava allenando nei bordi delle corsie dello Stadio Olimpico di Rio de Janeiro. Non riusciva a pensare ad altro che alla corsa che - a suo dire - avrebbe sicuramente perso arrivando all'ultimo posto. Alle dieci e sette minuti era il turno della sua batteria. Passó al turno successivo per un soffio, bisogna ammetterlo. Ancora incredulo vinse tutte le altre gare, arrivando a dover correre la famigerata finale. Lí o la va o la spacca. La gara si sarebbe svolta alle sette di sera, perció aveva un ora per tornare al villaggio, lavarsi e prepararsi psicologicamente alla grande sfida. Dopo una doccia velocissima, scrisse di nuovo sul suo quadernino:
Ce la faró? La vocina insiste a parlarmi. Ma non demordo. Sono o non sono un altleta? Sí sono un atleta, ma ce ne sono di migliori.
Arrivó allo stadio in anticipo, per allenarsi. A parte lui, c'erano altri sette corridori aspiranti all'oro olimpico: Uno era francese, si chiamava Jean Bijoit. Gli altri atleti non erano europei: Due erano brasiliani - i loro nomi erano Francisco Salquez e Marcel Aroe-, altri due erano americani, Jack Leclow e Edward Sadyn, un australiano, Harry Brown, e infine c'era un filippino il cui nome impronunciabile fecce pensare a Luca che qualcosa fosse andata storta all'ufficio anagrafe.
Una voce dall'altoparlante invitó gli atleti a prendere posto. "Scappa finchè sei in tempo". Uno sparo riportó alla realtá Luca, che partí di scatto. Stava correndo, non ci credeva. Correva piú veloce che poteva. Sentiva il vento che gli sferzava il volto, ma che non lo rallentava, anzi, gli dava una carica impressionante. Quei nove secondi sono stati i piú emozionanti, i piú adrenalinici e i piú lenti di tutta la sua vita. Vedeva che, contrariamente alle sue previsioni, era il primo. Stava arrivando primo al traguardo, mancavano solo una trentina di metri, ma vide quel filippino dal nome stranissimo che lo superava, giusto qualche centimetro. Pensó a suo padre, si concentró intensamente su quella figura familiare che gli appariva nella mente dicendogli: "Vai figlio mio, ce la puoi fare." E gli fece l'occhiolino. Quello fu come una spinta sovrumana verso il traguardo, che Luca attraverserà per primo, superando l'Innominabile (questo era il soprannome che Luca ha dato al filippino che per poco non gli aveva soffiato l'oro).
Piú tardi, alle nove e mezzo di sera circa, stava al centro dello stesso stadio dove aveva vinto quella medaglia che fra pochi istanti avrebbe portato al collo. Il presidente del CIO lo stava premiando in quel momento. Ma la sua mente era altrove. Stava pensando a suo padre. Lo sapeva, lo stava guardando, ma non dagli spalti come gli aveva promesso. Lo guardava da lassú.
Estratto dal diario di Luca:
Ce l'ho fatta. Grazie papá.

Ditemi che ne pensate. Il prossimo post verrà inserito al più presto e sarà una recensione. Intanto vi auguro buon week-end e vi aggiorno sulle mie letture: ho appena superato la centesima pagina di carrie di Stephen King, che ho deciso di leggere per Halloween :D 
Ancora grazie per aver letto il racconto, a presto!

lunedì 29 ottobre 2012

Recensione: "Impero"

Rieccomi qui! :D Oggi ho un po' di tempo e ho deciso di scrivervi la recensione di Impero, scritto nel 2010 da Alberto Angela. L'autore del libro è il figlio di Piero Angela, e insieme hanno condotto vari programmi di divulgazione scientifica (Superquark e Ulisse, per dirne due) e hanno anche scritto dei libri a quattro mani. Ma questo libro e il precedente (Una giornata nell'antica Roma, 2007) sono firmati dal solo nome di Alberto.
Ma veniamo al libro: Io ho un edizione Numeri Primi Mondadori, in copertina morbida, con un prezzo di 14,00€.
Veniamo subito alla trama: In sostanza il libro racconta un ipotetico viaggio nell'Impero romano del 117 a.C.,  seguendo una comune moneta (un sesterzio, per l'esattezza) che toccherà i quattro angoli dell'Impero: Andremo, passando di mano in mano, dall'Inghilterra all'Africa e dall'India fino alle Colonne d'Ercole, passando per Roma, il Mar Mediterraneo, la Gallia e l'Italia. Il bello di questo libro è che racconta un viaggio ipotetico ma del tutto verosimile: i personaggi sono realmente esistiti e, tranne qualche piccola eccezione segnalata, sono vissuti in quei luoghi, in quei periodi, svolgevano quel lavoro e si chiamavano in quel modo.
Vengono analizzati, approfonditamente ma mai noiosamente, le varie sfaccettature dell'Impero romano: la guerra, le terme, la condizione della donna, il mangiare, l'igiene, la medicina, il razzismo. E vengono naturalmente descritte le varie città dove va la moneta.
Non c'è naturalmente un personaggio principale, in quanto la moneta passa di mano in mano velocemente, ma rimangono comunque impressi nella mente del lettore per la capacità di caratterizzarli da parte dell'autore.
Il libro, che consta di 508 pagine, si legge abbastanza velocemente: lo stile di Alberto Angela è moolto descrittivo, ma non riesce ad annoiarvi.
Veniamo al perché (almeno secondo il mio parere) è stato scritto questo libro.
Indubbiamente lo scopo principale è quello della divulgazione scientifica: è un chiaro esempio di libro scritto per documentare il lettore su certi avvenimenti. Ma ritroviamo ricorrentemente nel libro delle affermazioni del tipo: "Questa è una grande differenza fra l'epoca romana e la nostra" oppure "Questa è una delle tante similitudini che ci sono fra il mondo di duemila anni fa e il mondo del duemila." E' chiaro quindi che un altro scopo del libro è quello di fare un paragone fra la nostra epoca e quella romana, e alcune volte la bilancia è a favore della prima, altre volte della seconda.
Una frase che riassume il significato del libro è quella che si trova a pagina 263:
"Qui [si parla del foro romano a Roma] è nato il nostro modo id pensare, di vivere: il nostro mondo"
Molto bella anche frase scritta da 'Il Mattino' in quarta di copertina:
"Se qualche professore avesse avuto la stessa capacità di vestirci di armature quanti bei voti avremmo preso. E quanto più avremmo capito della romanità. E di noi stessi."
Personalmente mi sono avvicinato a questo libro reduce da una vacanza romana, e volevo approfondire questa parte di storia. E con questo libro ci sono riuscito. Buona notte a tutti!


venerdì 19 ottobre 2012

Che ne dite?

Ciao! No, non sono morto...Ma la scuola, come vi ho già accennato, mi ruba un sacco di tempo...
Oggi voglio parlarvi di un'idea che ha avuto mia zia per scegliere il prossimo libro da leggere, e dato che mi era sembrato molto poetico vorrei riproporvela...
Ha comprato un acquario, sapete di quelli tondi che si vedono nei film? Sì, proprio quello.
Ha comprato tanti fogli colorati e ci ha scritto i titoli dei libri da leggere, li ha ritagliati e messi dentro l'acquario (ovviamente vuoto! ;D)
Quando finirà il libro che sta leggendo, si lascerà guidare dal caso...

Che ne pensate? Vi piace come idea? A me molto, e sto pensando di farlo anch'io...
Però volevo un po' cambiarla...
Mi affido a voi: Cosa ci mettereste dentro?
1. Tutti i libri che avete in modo da poter vedere, con la crescita dei foglietti, la crescita dei libri.
2. I libri della vostra wish-list per decidere che libro comprare
3. I libri che dovete leggere e che avete già...
Ditemi voi ^^
Io vi saluto e vi aggiorno in fatto di letture: sono arrivato a pagina 300 di Impero! -200 pagine e potrete leggere la recensione....
Beh, buona notte, e BUONE LETTURE!!

domenica 14 ottobre 2012

Ciao ragazzi ^^ Oggi nessuna recensione o cose simili: ho avuto la giornata piena e non ho pensato di che libro parlare...Vi voglio comunque rendere partecipi dei miei pseudo-programmi di lettura (che puntualmente vengono sconvolti...) e delle mie correnti letture e delle passate...
Gli ultimi libri che ho letto, quest'estate, sono stati:
-Una serie di sfortunati eventi (fino al settimo...)
-Amabili resti, Alice Sebold
-Bianca come il latte rossa come il sangue, Alessandro D'Avenia
-La prima indagine di Theodore Boone, John Grisham
-Biancaneve e il cacciatore, Lily Blake
-Novecento, Alessandro Baricco
Ho lasciato a metà La storia infinita, di Ende, per iniziare Impero di Alberto Angela, e sono a pagina 178...
Troverete le recensioni dei libri sopra elencati (tranne Una serie di sfortunati eventi: voglio rincominciarla da capo...) e a breve un post (e il relativo video su Youtube, quando avrò tempo di girarlo...Non ho mai tempo, nè per fare video, nè per leggere >.<) su alcuni libri riguardanti la mia vacanza romana...
Dopo aver ultimato Impero, vorrei iniziare a leggere 3 saghe, che scoprirete a breve, e leggere un libro di Baricco (Omero, Iliade, del 2004). Perciò la scaletta di lettura di questo inverno sarà la seguente (mi riservo il diritto di variare o stravolgere totalmente la lista che segue):
-Hunger Games di Suazanne Collins (se trovo l'ebook anche in inglese, o meglio ancora un libro fisico, POTREI provare-cosa abbastanza improbabile-di leggerlo in inglese ma comunque col testo in italiano accanto)
-Il trono di spade e Il grande inverno di George Martin (voglio leggerli insieme in modo da far rivivere le sensazioni che voleva dare l'autore con un unico libro, che qui in Italia è stato smembrato...)
-Cinquanta sfumature di Grigio (TUMTUM...Eh, oh, la curiosità c'è :D)
-La ragazza di fuoco (H.G.#2)
-Il regno dei lupi e la regina dei draghi (C.d.G.e.d.F.#2)
-Cinquanta sfumature di nero (C.S.#2)
-Tempesta di spade, I fumi della guerra e Il portale delle tenebre (C.d.G.e.d.F.#3)
-Il canto della rivolta (H.G.#3)
-Cinquanta sfumature di rosso (C.S.#3)
-Il dominio della regina e L'ombra della profezia (C.d.G.e.d.F.#4)
-I guerrieri del ghiaccio, I fuochi di Valyria e La danza dei draghi  (C.d.G.e.d.F.#5)
Poi dovrei proseguire sempre con Martin, ma bisognerebbe aspettare che escano gli altri...
Naturalmente alternerò questi libri con altre letture che ho adocchiato, come La colpa, di Lorenza Ghinelli, La cupola del mondo, di Sebastian Fleming, e I pilastri della terra di Ken Follett...Poi, però sarà l'istinto a decidere...Ah, dimenticavo, c'è anche Una giornata nell'antica Roma di Alberto Angela ^^
Ora un paio di domande per voi :D
1. Non ho mai letto nulla di Follett, secondo voi è il caso di iniziare con I pilastri della terra? Io vorrei leggere anche La caduta dei giganti Il terzo gemello
2. Vorrei iniziare a leggere qualche classico, magari russo...Cosa mi consigliate per iniziare? Io avevo pensato al De profundis di Wilde, ma vorrei un vostro parere ^^
Bene, direi che ho finito..

19-10-2012
Dopo aver postato questo link ho ricordato altri libri che vorrei leggere...Tabù di Casey Hill, Kafka sulla spiaggia e 1Q84 di Haruki Murakami, e 1984 di Orwell....Help-me...

Un saluto a tutti, e buone letture! :D